Un ventaglio di iniziative che intrecciano storia, cultura e gusto, animando il cuore verde dell’Umbria: è questo lo spirito dietro “Intrecci di Terre e Sapori”, progetto promosso dall’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Tos) con il sostegno del Gal Valle Umbra e Sibillini. Fino a dicembre, sette Comuni – Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Montefalco e Trevi – ospiteranno manifestazioni diffuse per raccontare in chiave contemporanea la vocazione vitivinicola e oleicola del territorio.
L’iniziativa è stata svelata in conferenza stampa a Perugia.
L’idea di fondo è consolidare lo sviluppo territoriale attraverso la creazione di un’identità condivisa, capace di raccontare l’Umbria come un distretto unitario in cui prodotti tipici, paesaggio, ospitalità e patrimonio storico convergono in un racconto organico. A tal fine, è stato presentato un video promozionale che farà da “volto digitale” alle Terre dell’Olio e del Sagrantino, e soprattutto è stato lanciato il “Passaporto delle Ra.Di.Ci.”, uno strumento interattivo con QR Code che consente ai visitatori di orientarsi fra le tappe del percorso e di accedere a informazioni aggiornate sugli eventi.
Nel calendario figurano appuntamenti con grande richiamo e allineati alla tradizione, tra cui:
- “Ottobre trevano” a Trevi (3‑26 ottobre)
- “Sapere di pane, Sapore di olio” a Gualdo Cattaneo (24‑26 ottobre)
- Festa dei Frantoi e dei Castelli a Campello sul Clitunno (26 ottobre e 16 novembre)
- “La Mangiaunta” a Giano dell’Umbria (31 ottobre‑2 novembre)
- “Frantotipico” a Castel Ritaldi (1‑2 novembre)
Durante l’incontro sono emersi i numeri che giustificano l’investimento nella connotazione turistica: l’Unione raggruppa otto Comuni per circa 37.000 abitanti, pari a un 4 % della popolazione regionale. Nel 2024, il territorio ha accolto 91.000 arrivi e registrato 290.000 presenze. Con “Intrecci di Terre e Sapori” si intende mettere a sistema queste dinamiche, valorizzando relais, borghi, eventi e percorsi enogastronomici per rafforzare l’attrattiva locale.
Con questa forma di narrazione integrata, l’Unione Tos aspira a configurarsi come un unico sistema turistico, capace di offrire al visitatore un mosaico armonico di esperienze autentiche umbre: degustazioni in cantina e frantoio, incontri con produttori, escursioni tra borghi e paesaggi, visite culturali e storytelling del territorio.

