L’autunno di Sorì è un inno all’equilibrio perfetto tra radici e futuro. Dalla storica sede di Teano, alle pendici del Parco Regionale del Vulcano di Roccamonfina, l’azienda campana – simbolo dell’arte casearia dal 1868 – apre la nuova stagione con una serie di appuntamenti che attraversano confini, linguaggi e sapori, mantenendo saldo il filo che lega ogni forma di innovazione alla propria terra.
Protagonista di un percorso che dura da oltre 150 anni, Sorì non è solo un marchio ma un racconto di autenticità, fatto di latte, mani esperte e intuizioni visionarie. Oggi presente in 68 Paesi, l’azienda dei fratelli Antonello e Gaetano Sorrentino si prepara a un autunno/inverno costellato da eventi di rilievo nel mondo del food & wine, senza mai perdere di vista l’orizzonte locale, inteso come cuore e culla di ogni trasformazione.
Un calendario tra Europa e territorio
Nel segno dell’internazionalizzazione, Sorì sarà tra i protagonisti di Anuga 2025 – la fiera agroalimentare che celebra il suo centenario a Colonia (4‑8 ottobre) – e dell’European Pizza Show di Londra (26‑27 novembre), dove affiancherà eccellenze del calibro del maestro pizzaiolo Ciro Salvo, con l’obiettivo di valorizzare la mozzarella di bufala campana come ingrediente identitario dell’arte bianca.
Ma il viaggio non si ferma oltre confine. Il legame con la Campania resta il cuore pulsante della narrazione aziendale: Sorì apre le porte del proprio mondo con una serie di visite guidate dedicate alla stampa di settore, un’immersione tra pascoli, stabilimenti all’avanguardia e degustazioni che esaltano l’incontro tra mozzarella, pizza e vini locali. Un racconto sensoriale pensato per celebrare la biodiversità di Roccamonfina e la forza di un modello produttivo basato su sostenibilità, trasparenza e filiera corta.
Un marchio tra arte bianca e cultura gastronomica
Il prossimo trimestre vedrà Sorì anche protagonista di importanti appuntamenti editoriali nel panorama enogastronomico italiano. L’azienda sarà infatti presente alla presentazione di alcune delle principali guide di settore: dalla Guida di Repubblica a quella del Touring Club, fino alla selezione I Cento 2026 e ai premi Best Pizza Chef Under 35 – Food&Wine Awards, a conferma del riconoscimento crescente presso i professionisti dell’eccellenza gastronomica.
Sorì si muove con naturalezza tra la cucina d’autore e la divulgazione culturale. Lo dimostra anche il ritorno del podcast “Intelligenza Artigianale”, alla sua seconda stagione. Un format narrativo che mette al centro la figura del pizzaiolo, con storie capaci di esplorare la dimensione umana e creativa di chi ogni giorno lavora tra farina, forno e passione.
“Portiamo avanti la nostra tradizione casearia unendo un approccio sempre rivolto all’innovazione, senza mai perdere il legame con le nostre radici” – affermano i fratelli Antonello e Gaetano Sorrentino, guida attuale dell’azienda.
“Da un lato partecipiamo alle principali fiere del settore per rafforzare la nostra presenza nel mondo, dall’altro lavoriamo sul territorio per far conoscere il nostro processo produttivo, il legame con la terra e l’impegno per la sostenibilità.”
Sorì oggi è un punto di riferimento per chi cerca nei prodotti caseari non solo qualità, ma cultura, coerenza e verità. L’autunno si annuncia denso, dinamico, vibrante. E la mozzarella – quella autentica, artigianale, con radici profonde – ne sarà, ancora una volta, la protagonista indiscussa.

