Sulle colline di Alba, in località Santa Rosalia, ha preso il via un progetto agricolo innovativo che mira a riportare la coltivazione dell’olivo nel cuore delle Langhe. Su circa quattro ettari di terreno, un tempo destinati alla vite, sono stati messi a dimora 1.200 ulivi di varietà selezionate, scelte per la loro adattabilità alle condizioni climatiche collinari e per la resistenza al freddo.
Il progetto della famiglia Rinaldi nasce dall’iniziativa di una impresa agricola a conduzione familiare, desiderosa di coniugare tradizione e innovazione. L’obiettivo è produrre un olio extravergine d’oliva interamente langarolo, puntando sulla qualità e sulla valorizzazione del territorio.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio movimento di rilancio dell’olivicoltura piemontese, che negli ultimi anni sta conoscendo una crescita significativa. La regione vede aumentare costantemente la superficie dedicata all’ulivo, favorita dal cambiamento climatico che rende alcune aree, prima inadatte, oggi coltivabili con buoni risultati.
Questa nuova coltura rappresenta anche un’occasione per diversificare l’economia agricola delle Langhe, tradizionalmente legata alla viticoltura e alla produzione della nocciola. L’olivo potrebbe così diventare una nuova risorsa per il paesaggio e per l’economia locale, coniugando sostenibilità ambientale e sviluppo rurale.