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La produzione nazionale, dopo la crisi produttiva del 2023, mostra segnali di ripresa

La produzione nazionale, dopo la crisi produttiva del 2023, mostra segnali di ripresa

In sintesi: Il 2025 si apre in salita per l’export vinicolo italiano, dopo un anno eccezionale

Se si parla di food, il prodotto italiano più gettonato ed esportato in Nord America è l’olio extra-vergine d’oliva

I dati ufficiali pubblicati dalla Commissione Europea mostrano un forte recupero delle esportazioni, salite complessivamente a 265 mila tonnellate tra ottobre 2024 e febbraio 2025

La crescita del 10,9% nell’export di bevande alcoliche da parte dell’Unione Europea nel 2024 sottolinea la forza e l’attrattività dei prodotti alcolici europei sui mercati globali. Con un valore complessivo di quasi 30 miliardi di euro, il settore si conferma un pilastro importante dell’economia europea.

Secondo un rapporto di Nomisma, presentato a Vinitaly, le esportazioni di vino italiano sono aumentate del 69% in valore, corrispondente a un incremento di circa 459 milioni di bottiglie vendute all’estero.

Nel 2024, l’export del vino italiano ha raggiunto un nuovo record, superando gli 8 miliardi di euro di fatturato, con quasi 22 milioni di ettolitri esportati. Questo risultato rappresenta un incremento del 5,5% in valore e del 3,2% in volume rispetto al 2023, segnando una ripresa dopo la flessione dell’anno precedente.

Con un ampio margine, il Veneto si conferma la regione leader nell’export di vino, distaccando nettamente le altre. Il valore delle esportazioni venete nel 2024 ha superato i 2,5 miliardi di euro, un risultato che conferma la forza di una regione

La recente analisi dell’Osservatorio Edoardo Freddi International suggerisce che la fine del conflitto in Ucraina potrebbe portare a un incremento del 20% nell’export del vino italiano. Questo scenario ottimistico si basa su diversi fattori chiave che influenzano il mercato vinicolo internazionale.