Milano si prepara a ospitare, dal 1° al 3 novembre 2025, uno degli appuntamenti più significativi del calendario enogastronomico italiano: Golosaria Milano. L’edizione del ventennale si terrà per la prima volta a Fiera Milano Rho, in un padiglione interamente dedicato a ciò che oggi chiamiamo “contemporaneità del gusto”. Un tema ampio, attraversato da valori che toccano l’anima del vino: identità, sostenibilità, cultura.
Sotto la guida di Paolo Massobrio, la rassegna del Club di Papillon non si limita a mettere in mostra le eccellenze dell’agroalimentare italiano, ma si propone come luogo di riflessione sul futuro stesso del vino e del cibo, nel loro rapporto con il territorio e il tempo.
Sono attesi oltre 500 espositori, tra cantine, produttori artigiani, distillerie e start-up del settore. Ampio lo spazio riservato al vino: accanto alla classica area Wine, curata come sempre con selezione precisa e orientata alla narrazione, si svolgeranno masterclass, degustazioni guidate e momenti dedicati alla presentazione dei nuovi trend vitivinicoli, con uno sguardo non solo tecnico, ma anche etico e culturale.
In anteprima verrà presentata l’edizione 2026 de Il Golosario Ristoranti, insieme alla selezione dei “100+100 vini da non perdere”, espressione di territori che sanno ancora raccontarsi con eleganza, misura e autenticità.
Il tema scelto – “Il gusto della contemporaneità” – richiama una visione ampia, in cui il vino non è solo bevanda, ma linguaggio. Oggi la bottiglia non parla soltanto di terroir, ma di pratiche sostenibili, di scelte produttive consapevoli, di connessioni tra generazioni.
All’interno della rassegna, si terranno incontri sul ruolo del vino nel cambiamento climatico, sulla comunicazione digitale delle cantine, sulla nuova generazione di enologi e vignaioli. L’enoteca centrale sarà uno spazio vivo, dialogante, più simile a un salotto culturale che a un punto vendita.
Golosaria è diventata negli anni un punto di osservazione privilegiato per capire le tendenze del vino italiano. Non un salone commerciale, ma un’esposizione sentimentale, in cui ogni calice racconta una storia di resistenza, creatività, riscoperta. La scelta di Milano non è casuale: la città, crocevia di innovazione e stile, accoglie ormai stabilmente manifestazioni capaci di coniugare qualità e visione.
Con oltre 17.000 metri quadri dedicati e una previsione di oltre 20.000 visitatori, l’evento si preannuncia come un crocevia tra appassionati, operatori del settore, sommelier, ristoratori, wine lover e giornalisti.
Tra le iniziative più attese anche la consegna del Premio Comuni Virtuosi, assegnato in collaborazione con Comieco ai territori che si distinguono per buone pratiche ambientali nella gestione dei rifiuti. Un segnale che il vino – oggi più che mai – non può prescindere da un orizzonte sostenibile
Golosaria Milano 2025 sarà molto più di una fiera: sarà un gesto culturale, un atto di consapevolezza collettiva. Perché oggi il vino non basta saperlo degustare: bisogna anche saperlo raccontare, vivere, ascoltare. E Milano, nel cuore di novembre, sarà il luogo ideale dove farlo.

