Per stilare la classifica, il magazine ha coinvolto un panel di esperti di primo piano: sommelier indipendenti, buyer del settore retail, bar manager, Master of Wine e giornalisti specializzati nel mondo del vino. A ogni membro è stato chiesto di indicare i cinque marchi di Champagne più apprezzati, seguendo criteri precisi come qualità, strategia di marketing, coerenza, rapporto qualità-prezzo, branding e percezione generale del marchio.
Tutte le maison presenti nella lista vantano un prestigio consolidato e una fama internazionale, grazie alla capacità di coniugare qualità eccelsa e longevità dei loro vini. Se alcuni brand mantengono salda la loro posizione ai vertici, altri hanno registrato leggere oscillazioni rispetto agli anni precedenti.
A riconquistare il podio, per la sesta volta consecutiva, è Louis Roederer, che torna al primo posto dopo il trionfo del 2018. Un risultato che premia il perfetto equilibrio tra tradizione, innovazione, strategia di marketing e qualità impeccabile dei suoi Champagne. Krug si posiziona al secondo posto, seguito da Bollinger, ex vincitore e fornitore ufficiale della Casa Reale britannica dal 1884. Tra gli altri nomi di spicco, Billecart-Salmon conquista la quarta posizione, seguito da Charles Heidsieck, Pol Roger e Ruinart. L’iconico Dom Pérignon si assesta all’ottavo posto, mentre Taittinger e Salon chiudono la top 10.
Secondo l’esperto Giles Fallowfield, l’aggiornamento della classifica è stato influenzato da diversi fattori, tra cui la qualità delle ultime annate, le dinamiche globali del mercato e le strategie promozionali adottate dai brand. L’inclusione di nuove maison e una rinnovata prospettiva sulle eccellenze del settore hanno fornito interessanti spunti sulle tendenze attuali.
Nonostante le sfide economiche che il mondo del vino sta affrontando, lo Champagne continua a rappresentare il simbolo per eccellenza del lusso e della celebrazione. E le maison più iconiche, ancora una volta, si confermano protagoniste indiscusse del panorama internazionale.