toscana

La regione piace per la sua capacità di rinnovarsi senza perdere la propria identità

Dopo il successo delle precedenti edizioni in Giappone, Corea del Sud e Hong Kong, il tour fa tappa in due paesi con un crescente interesse per il vino di qualità: la Thailandia e il Vietnam.

L’assemblea dei soci ha rinnovato la fiducia al presidente uscente, espressione di una delle famiglie storiche del vino toscano, che guiderà il consorzio per il prossimo triennio.

Selezionati i vini simbolo della denominazione toscana: tra innovazione, tradizione e longevità

n esempio della loro ricerca e sperimentazione è Menrva, un blend in parti uguali di Roussanne e Marsanne. Metà delle uve viene diraspata e macerata per quattro giorni, mentre l’altra metà è direttamente pressata.

nasce uno dei Sauvignon Blanc più sorprendenti del panorama enologico italiano: il Gessaia di Tenuta Montauto.

Nelle acque limpide del litorale toscano nasce un’iniziativa che unisce innovazione, tradizione enologica e cooperazione internazionale. È stato ufficialmente avviato a Scarlino il progetto “Tiramisu”, una cantina subacquea che rappresenta una novità assoluta nel panorama vitivinicolo italiano ed europeo.

Vernaccia di San Gimignano con Wine Fest 2025

Il Fiano d’Avellino è uno dei vitigni più pregiati della Campania, noto per la sua finezza e la capacità di evolvere nel tempo. Storicamente coltivato nelle colline dell’Irpinia, in particolare nelle province di Avellino e dintorni, questo vitigno a bacca bianca ha trovato un nuovo terreno di sperimentazione: la Maremma toscana.

Il Consorzio del Vino Orcia ha rinnovato la sua leadership, confermando Giulitta Zamperini alla presidenza per il prossimo triennio. Al suo fianco, Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli continueranno a ricoprire il ruolo di vicepresidenti