La viticoltura biologica italiana si racconta nella Capitale con “Guida Bio 2026”, appuntamento di riferimento per il settore enologico sostenibile. L’evento propone una nuova visione del vino, dedicando un’intera giornata alle etichette provenienti da agricoltura biologica certificata e/o in conversione.
L’appuntamento è fissato per il 24 gennaio presso l’Hotel Villa Pamphili di Roma, dove produttori, rappresentanti istituzionali e tecnici del settore si confronteranno sui punti di forza della viticoltura bio, evidenziandone la costante crescita, l’elevato livello qualitativo e, soprattutto, la crescente consapevolezza ambientale.
La Guida Bio, diretta da Antonio Stanzione e pubblicata da Rubbettino Editore, racconta le realtà vitivinicole italiane che hanno scelto un modello produttivo sostenibile, rispettoso del territorio e delle sue risorse. L’edizione 2026 amplia ulteriormente l’indagine enologica includendo nuovi territori: dalle aree interne e dai contesti rurali in evoluzione, fino alle zone alpine e marittime. L’obiettivo è quello di unire paesaggi e scenari profondamente diversi, accomunati da un’identica filosofia produttiva. In questo contesto, il biologico si conferma tra le pratiche più diffuse, efficienti e capaci di rendere il comparto dinamico e competitivo.
La giornata si aprirà con la presentazione ufficiale della Guida e la consegna delle “Foglie d’Oro”, riconoscimento assegnato ai vini che si distingueranno per qualità, identità territoriale e coerenza produttiva. A queste si affiancheranno premi speciali dedicati a percorsi e sensibilità differenti: Migliore Azienda al Femminile, Migliore Azienda del Nord, del Centro e del Sud, Migliore Azienda a Basso Impatto Ambientale e Miglior Vignaiolo o Vignaiola Under 40.
Il contributo di autorevoli figure del panorama istituzionale, tecnico ed enologico – tra cui Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, l’enologo Vincenzo Mercurio e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini – arricchirà il dibattito sui temi centrali del biologico: il suo impatto sull’ambiente, sull’agricoltura e sulle scelte di consumo.
Il pomeriggio sarà invece dedicato alle degustazioni, occasione privilegiata di confronto e dialogo tra produttori e operatori del settore, con uno sguardo rivolto al futuro del vino sostenibile. Come sottolinea Antonio Stanzione, direttore responsabile della Guida:
«Guida Bio non è soltanto una selezione di vini. È un racconto corale che mette al centro l’impegno quotidiano dei produttori e il valore di un’agricoltura rispettosa dei territori. Roma sarà l’occasione per far incontrare storie, idee e sensibilità diverse, nell’ottica di un futuro del vino sempre più sostenibile».

