Il Trentodoc continua a confermarsi protagonista della scena spumantistica italiana. Il comparto ha chiuso il 2024 con un valore complessivo di circa 180 milioni di euro, consolidando una crescita costante che nell’ultimo decennio ha visto la produzione salire da 7 a 12,3 milioni di bottiglie.
Le 69 case spumantistiche associate all’Istituto Trentodoc hanno contribuito attivamente al rafforzamento del marchio, puntando su qualità, radicamento territoriale e una promozione sempre più mirata. Secondo il presidente dell’Istituto, Stefano Fambri, “la notorietà della denominazione e la sua percezione positiva in Italia e all’estero confermano la validità della strategia intrapresa”.
Export in forte espansione
Se l’Italia resta il principale mercato di riferimento, con una quota ancora dominante nelle vendite, è l’estero a registrare i segnali più dinamici: l’export rappresenta oggi il 15% del fatturato totale, con Stati Uniti e Svizzera tra i principali sbocchi. Crescono anche l’interesse e le richieste da parte di nuovi mercati emergenti, che il comparto guarda con crescente attenzione.
Una lieve flessione fisiologica
Nel 2024 si è registrato un leggero calo del 2,7% in valore, interpretato dagli addetti ai lavori come un assestamento dopo anni di crescita sostenuta. Nonostante questo rallentamento, molte aziende di medie e piccole dimensioni hanno mantenuto o migliorato la propria performance produttiva.
Sostenibilità e promozione al centro
La strategia per il futuro punta su sostenibilità ambientale, innovazione e promozione del territorio. In quest’ottica, grande attesa per la quarta edizione del TrentoDoc Festival, in programma dal 26 al 28 settembre 2025, che porterà appassionati e operatori del settore tra le cantine, le vigne e le piazze del capoluogo trentino.
Numeri chiave del Trentodoc (2024):
- Valore del comparto: 180 milioni di euro
- Bottiglie prodotte: 12,3 milioni
- Aziende aderenti: 69
- Quota export: 15%
- Principali mercati esteri: Stati Uniti, Svizzera, mercati emergenti
- Variazione annua in valore: -2,7%
Il Trentodoc si conferma dunque un’eccellenza del Metodo Classico italiano, capace di coniugare qualità, identità territoriale e proiezione internazionale.

