L’annata 2024 si è rivelata particolarmente impegnativa per i viticoltori dell’Alto Adige, a causa di condizioni climatiche avverse che hanno influenzato sia la quantità che la qualità del raccolto. Una primavera insolitamente piovosa e umida ha favorito lo sviluppo di infezioni fungine come peronospora e oidio, richiedendo un’intensa attività nei vigneti . Successivamente, l’estate ha portato temperature elevate e siccità, causando stress idrico in alcune zone .
Queste condizioni hanno comportato una riduzione della produzione stimata tra il 15% e il 20% rispetto alla media degli anni precedenti . Tuttavia, grazie alla dedizione e alla competenza dei viticoltori, le uve raccolte si presentano sane e di alta qualità, con caratteristiche organolettiche promettenti .
I vini bianchi dell’annata 2024 si distinguono per freschezza, vivacità e una spiccata nota fruttata, riflettendo l’identità tipica dei vini altoatesini . In particolare, varietà come Sylvaner, Kerner e Sauvignon Blanc hanno beneficiato delle notti autunnali più fresche, che hanno conferito loro una fine acidità e una chiara nota fruttata .
Nonostante le difficoltà, l’annata 2024 si preannuncia come un esempio di resilienza e maestria, con i viticoltori altoatesini pronti a portare nelle cantine vini che rappresentano al meglio l’eccellenza del loro territorio, in un perfetto connubio di tradizione e innovazione.