Il mondo del vino italiano aggiunge un nuovo tassello identitario al suo racconto globale. In vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026, il Prosecco DOC presenta una novità che intreccia istituzioni, tecnologia e immagine del Paese: la fascetta di Stato con il tricolore, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Un dettaglio che diventa simbolo, sigillo e messaggio per il mercato internazionale.
La fascetta tricolore non nasce come semplice ornamento: è un contrassegno ufficiale concepito per garantire autenticità, sicurezza e trasparenza agli acquirenti. All’interno della fascetta è integrato un QR code che rimanda a un vero e proprio Passaporto Digitale di Prodotto, strumento che racconta origine, qualità certificata e percorso di filiera.
È un passo che rafforza la tutela del Made in Italy, soprattutto in un comparto come quello del Prosecco, spesso al centro di imitazioni e sofisticazioni nei mercati internazionali. L’obiettivo è duplice: rassicurare i consumatori e proteggere il valore delle denominazioni.
Il debutto olimpico del Prosecco DOC
Il Prosecco DOC, designato Official Sparkling Wine di Milano-Cortina 2026, sarà il primo a indossare il nuovo sigillo di Stato. Una scelta strategica, che coniuga l’immagine del vino italiano più esportato con uno degli eventi più attesi del decennio.
La presentazione ufficiale, avvenuta al Museo della Zecca di Roma, ha visto la partecipazione delle istituzioni ai massimi livelli: una testimonianza del ruolo che il vino riveste come ambasciatore culturale ed economico del Paese.
La fascetta con il tricolore parla non solo di controllo, ma anche di narrazione. A supporto della partnership olimpica, il Consorzio ha promosso interventi creativi come murales urbani e progetti culturali volti a valorizzare Milano in chiave artistica e contemporanea.
Il vino diventa così mezzo di racconto, elemento di connessione tra cultura, territorio e lifestyle, in piena coerenza con l’estetica e il linguaggio delle grandi capitali della moda e del design.
Proiezioni sul mercato
L’adozione della fascetta su oltre 600 milioni di bottiglie all’anno segna un intervento destinato ad avere un impatto significativo su:
- Percezione del brand Italia, in particolare nei mercati extra-UE, spesso più vulnerabili alla contraffazione.
- Valorizzazione del prezzo medio, soprattutto nei segmenti premium e nelle carte vini di hotel e ristoranti internazionali.
- Competitività rispetto ai prodotti sparkling globali, in un contesto dove autenticità e certificazione stanno diventando driver fondamentali di acquisto.
Resta aperta la questione dell’applicazione pratica: tempistiche, costi per le aziende e recepimento da parte della distribuzione. Sarà fondamentale che il sistema sappia comunicare efficacemente il valore della fascetta, affinché il consumatore percepisca il sigillo come un plus, e non come un semplice elemento grafico.
Conclusione: un gesto che racconta l’Italia
Con questa iniziativa, l’Italia non introduce solo un sistema di tracciamento, ma afferma un’identità. La fascetta tricolore sulle bottiglie di Prosecco DOC è un simbolo che intreccia eccellenza, istituzioni e design, proiettando uno dei prodotti più iconici del Paese nello scenario globale dei Giochi Invernali.
Un segno che parla al mondo con un linguaggio semplice, elegante e potentissimo: quello della qualità certificata.

