Nel corso della manifestazione Vinitaly.USA tenutasi a Chicago, Wine Spectator ha presentato la selezione ufficiale delle cantine protagoniste di OperaWine 2026, che si terrà l’11 aprile a Verona. La lista include 150 produttori italiani, in aumento rispetto al passato, suddivisi in tre categorie distinte: Legacy Icon, Classic e New Voices.
Tre categorie per raccontare il vino italiano
- Legacy Icon: comprende 31 aziende che hanno partecipato a tutte le edizioni di OperaWine, simboli di continuità e prestigio.
- Classic: racchiude 69 produttori che si distinguono come punti di riferimento nelle rispettive regioni.
- New Voices: si tratta di 50 realtà nate dopo il 1990, selezionate per la capacità di innovare e contribuire all’evoluzione del panorama vitivinicolo italiano.
Rispetto all’edizione precedente, sono aumentate le presenze (20 in più) e vi sono 45 nuove cantine nella rosa selezionata.
Geografia e rappresentanza regionale
La Toscana guida la classifica regionale con 48 cantine, seguita da Piemonte (24), Sicilia (15) e Veneto (12).
Degna di nota la partecipazione sarda: Argiolas e Tenute Sella & Mosca sono inserite nella categoria Classic, mentre Agripunica figura tra le New Voices, confermando la Sardegna tra i territori in grado di coniugare tradizione e sperimentazione.
Parola ai promotori
Alison Napjus, senior editor e tasting director di Wine Spectator, ha commentato che OperaWine rappresenta “la nostra unica degustazione internazionale” e ha sottolineato l’introduzione delle New Voices come un’apertura verso nuove forme di eccellenza.
Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere, ha evidenziato il valore strategico di Vinitaly.USA come piattaforma per promuovere il vino italiano nei mercati internazionali e rafforzare la connessione tra produttori e attori globali del settore.

