Stasera su RAI 3 una nuova puntata esplosiva di “Report”, firmata da Sigfrido Ranucci. In primo piano, il vino italiano: chi giudica davvero il vino che beviamo? E chi ci guadagna?
Il mondo del vino italiano è ammantato di nobiltà, tradizione e savoir faire. Ma quanto di ciò che troviamo sulle etichette — dei “Tre Bicchieri” — riflette la qualità reale e quanto, invece, è pilotato dal marketing e dagli investimenti?
Ce lo racconta Emanuele Bellano nella nuova inchiesta intitolata “Vino divino”, in onda stasera, 29 giugno, su RAI 3 alle ore 21:20, all’interno della trasmissione Report, condotta da Sigfrido Ranucci. Sotto la lente: il Gambero Rosso e il mercato delle recensioni.
Al centro del servizio l’universo delle classifiche enologiche, in particolare quelle pubblicate ogni anno dalla prestigiosa guida Gambero Rosso, il cui patron Paolo Panerai che controlla la maggioranza del gruppo è anche importante produttore di vino.
Secondo le anticipazioni, l’inchiesta solleva dubbi pesanti sull’integrità del sistema di valutazione: emerge infatti il sospetto che alcune cantine, pur di ottenere visibilità e premi, investano somme ingenti in pubblicità presso il gruppo editoriale, influenzando così il giudizio finale. Il confine tra sponsorizzazione e valutazione oggettiva, sembra diventare sempre più sfocato.
Il servizio si spinge anche oltre, mettendo in discussione il ruolo dello stesso del Gambero Rosso. Mentre la facciata racconta di un commercio di vini d’élite, l’indagine scopre relazioni opache con fornitori di vino sfuso, una pratica legittima ma che può generare confusione nei consumatori se mascherata dietro etichette “premium”.
Nella stessa puntata La Fondazione Cotarella di nuovo nell’occhio del ciclone.
Nata con scopi nobili – sostenere chi soffre di disturbi alimentari – finisce tra i soggetti toccati dall’inchiesta. Le telecamere di Report sembrano suggerire che le attività benefiche convivano con strategie di marketing non sempre cristalline, e che la promozione della fondazione possa offrire ritorni d’immagine e di mercato a chi ne fa parte.
Nel mondo del vino, l’immagine conta quanto (e forse più di) ciò che c’è nel calice. “Vino divino” promette di smascherare retroscena scomodi, che mettono in discussione la trasparenza di un intero settore.
Questa sera, sintonizzarsi su RAI 3 non è solo un modo per scoprire un retroscena sul nostro Made in Italy più celebrato. È anche l’occasione per porci una domanda: quanto conta davvero la qualità, e quanto il potere economico, quando si parla di vino.