Con la campagna olearia 2025‑2026, ogni bottiglia di olio extravergine Toscano IGP sarà dotata di una fascetta hi‑tech, sviluppata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che fungerà da sigillo ufficiale contro la contraffazione. L’annuncio è stato dato dal presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi, durante l’assemblea tenutasi a Firenze, alla presenza della vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi .
Tracciabilità e protezione avanzata
La fascetta, applicata al collo della bottiglia, sfrutta tecnologie di sicurezza analoghe a quelle delle banconote: include un codice alfanumerico unico, un logo ridisegnato del Consorzio e un QR code che consente ai consumatori di accedere a un “passaporto digitale”, tracciando ogni fase del prodotto, dall’oliva allo scaffale .
Una risposta concreta alle frodi
Questa mossa è parte di una strategia più ampia finalizzata a tutelare il brand Toscano IGP in un contesto globale, dove le imitazioni sono sempre più frequenti—sia nei negozi fisici sia online. «Abbiamo applicato lo stesso livello di sicurezza delle banconote», ha sottolineato Filippi .
Fiducia e riconoscibilità internazionale
La vicepresidente Saccardi ha lodato l’iniziativa, sottolineando che qualità e trasparenza richiedono strumenti adeguati: il QR code, abbinato alla fascetta, punta a rafforzare la consapevolezza dei consumatori sull’origine e la sostenibilità del prodotto .
Numeri e prospettive future
Il brand Toscano IGP rappresenta oggi il 15 % dei circa 190 milioni di euro del comparto agroalimentare certificato in Toscana. Il Consorzio, attivo dal 1997 e riconosciuto IGP nel 1998, coinvolge quasi 8 000 soci, 7 milioni di piante e copre l’intera filiera regionale—from raccolta a imbottigliamento.