Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha un nuovo presidente: Giacomo Bartolommei, 33 anni, enologo e export manager dell’azienda di famiglia Caprili. Con la sua nomina, votata all’unanimità dal nuovo Consiglio di amministrazione, Bartolommei diventa il più giovane presidente della storia del Consorzio, assumendo l’incarico per il triennio 2025–2027.
Accanto a lui, sono stati eletti anche i tre vicepresidenti, ciascuno alla guida di una commissione strategica: Andrea Cortonesi (Uccelliera) per l’area tecnica, Fabio Ratto (Antinori) per quella istituzionale e Bernardino Sani (Argiano) per le attività promozionali.
“Ringrazio i soci per la fiducia che mi è stata accordata – ha dichiarato Bartolommei –. Il forte senso di partecipazione espresso dalle recenti elezioni dimostra quanto il Consorzio sia percepito come un punto di riferimento per il territorio. In un contesto economico in continua evoluzione, sarà fondamentale rafforzare la promozione dei nostri vini e proteggere il valore delle denominazioni”.
Il presidente uscente, Fabrizio Bindocci, ha passato il testimone dopo due mandati consecutivi, sottolineando la solidità economica del Consorzio, che nel 2024 ha raggiunto un fatturato di circa 4,5 milioni di euro (+4,3% rispetto all’anno precedente), con un utile netto di quasi 627 mila euro destinato a riserva. “Lascio un ente in salute – ha dichiarato – e sono fiducioso che la nuova squadra saprà proseguire il percorso di crescita e valorizzazione intrapreso negli ultimi anni”.
Nato nel 1991, Giacomo Bartolommei rappresenta la nuova generazione della viticoltura ilcinese. Dopo il diploma in Enologia e Viticoltura presso l’Istituto Agrario Ricasoli di Siena, ha iniziato il suo percorso operativo in azienda nel 2016, firmando la sua prima vendemmia. Ha successivamente conseguito la laurea in Economia e Commercio, mantenendo un approccio imprenditoriale orientato ai mercati internazionali. Già vicepresidente del Consorzio nel precedente mandato, oggi è pronto a guidarlo in una fase cruciale per il futuro del comparto.
A seguito delle dimissioni di Andrea Costanti, il Consiglio ha accolto anche il nuovo ingresso di Violante Gardini Cinelli Colombini (Casato Prime Donne).
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino rappresenta attualmente 214 soci e tutela una superficie vitata di oltre 4.300 ettari nel comune di Montalcino, di cui circa 2.100 destinati al Brunello. Le denominazioni protette comprendono anche Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo.