Nel panorama delle bollicine di élite, poche etichette evocano fascino e prestigio come Dom Pérignon. Prodotto da Moët & Chandon, questa cuvée millesimata rappresenta da sempre l’apice dell’arte champenoise, con una storia che affonda le radici nella figura del monaco benedettino Pierre Pérignon, spesso celebrato come uno dei pionieri della vinificazione nella regione della Champagne.
La vendemmia 2015 si è distinta per contrasti climatici netti: dopo una primavera piuttosto fredda, l’estate ha portato caldo intenso e scarse precipitazioni, condizioni che, unite a piogge benefiche verso la fine della stagione, hanno favorito una maturazione regolare e completa delle uve. Questo equilibrio meteorologico si riflette direttamente nella complessità e nella struttura del vino.
Profilo sensoriale e carattere del millesimo
Il Dom Pérignon 2015 nasce dall’assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay, i due vitigni nobili della Champagne, che trovano in questo millesimo un equilibrio particolarmente elegante. Il vino si presenta con un colore dorato brillante e una perlage finissima, segno di una maturazione lunga sui lieviti – spesso superiore agli 8 anni – che gli conferisce profondità e complessità.
Al naso, la gamma aromatica è ampia: si alternano note di fiori bianchi come tiglio, peonia e gelsomino con accenti più caldi di cacao tostato e spezie come anice e cardamomo. Completano il quadro profumi di agrumi e frutta bianca, bilanciati da una fresca tensione minerale.
Al palato, l’assaggio rivela una trama gustativa intensa ma armoniosa: la freschezza vegetale e la sapidità salina si fondono con una struttura vibrante e un finale lungo, preciso e verticale, che invita al sorso successivo senza sovraccaricare i sensi.
Con un profilo così articolato, il Dom Pérignon 2015 si presta a conversazioni gastronomiche di alto livello. Gli abbinamenti ideali spaziano dalle ostriche e crostacei ai risotti cremosi, fino a formaggi a pasta molle o piatti a base di tartufo, dove la struttura e la freschezza dello champagne esaltano sapori delicati e complessi.
Oltre alla sua piacevolezza immediata, questo millesimo possiede un significativo potenziale di invecchiamento, che possono permettere all’eleganza e alla tensione gustativa di evolvere per almeno un decennio o più nelle condizioni di cantina ideali.

