Nel cuore della Maremma toscana, dove il tempo sembra essersi fermato tra campi assolati e paesi di pietra, Mauro Miatto ci porta a scoprire una storia di rinascita che ha il sapore della verità vissuta. Il suo libro “San Donato Vecchio cambia la Maremma” non è solo un racconto, ma un documento vivo che intreccia passato e presente, memoria e visione.
San Donato Vecchio è un piccolo borgo che rischiava l’oblio. Case abbandonate, campi incolti, e il silenzio che spesso avvolge i luoghi dimenticati. Ma in queste pagine, Miatto ci mostra come un territorio possa cambiare non solo attraverso interventi urbanistici o progetti economici, ma grazie alle persone che lo abitano – o che decidono di tornarvi. Il libro esplora con profondità il legame tra identità locale e trasformazione sociale, mettendo in luce storie individuali, aneddoti familiari e tracce di un passato contadino che ancora vibra sotto la superficie.
Tra narrazione storica, riflessione politica e testimonianze dirette, l’autore analizza come San Donato Vecchio sia diventato un esempio concreto di rigenerazione territoriale: non la solita retorica dello sviluppo, ma una trasformazione che parte dal basso, che coinvolge la comunità, che valorizza le radici senza museificarle. 
“San Donato Vecchio cambia la Maremma” è quindi anche un invito a ripensare il nostro rapporto con i luoghi marginali. Non sono solo spazi da salvare, ma da ascoltare e da vivere. Con la sua scrittura sincera e partecipata, l’autore ci accompagna in un viaggio che è anche una dichiarazione d’amore per la terra e per chi ha il coraggio di cambiarla, un gesto alla volta.
Un libro che parla al cuore di chi crede che anche i luoghi più piccoli possano custodire grandi rivoluzioni.

