Michele Bernetti, alla guida della storica azienda Umani Ronchi, è stato riconfermato presidente dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), il principale Consorzio vitivinicolo delle Marche. L’ente rappresenta circa 500 soci, tutela 16 denominazioni e copre l’89% del vino imbottigliato nella regione, che nel 2023 ha superato i 18 milioni di bottiglie.
Insieme a Bernetti, sono stati eletti vicepresidenti Antonio Centocanti (Cantine Belisario) e Mauro Quacquarini (Quacquarini). Il nuovo Consiglio di amministrazione vede l’ingresso di 25 nuovi membri, con un significativo rinnovamento dell’organico, che riguarda oltre un terzo delle nomine. L’enologo Alberto Mazzoni è stato confermato direttore del Consorzio, garantendo continuità sul fronte tecnico e operativo.
“La nuova composizione del Consiglio – ha spiegato Bernetti – riflette un cambiamento in atto nel mondo del vino marchigiano, con una rappresentanza crescente di giovani, piccoli produttori e nuove figure di rilievo. Il nostro territorio, da sempre vocato alla qualità, sta affrontando una trasformazione importante, anche a seguito di eventi recenti che, pur complessi, possono rappresentare un’occasione di rilancio.”
Secondo Bernetti, il futuro dell’IMT si giocherà su due direttrici fondamentali: una maggiore elasticità produttiva e un riposizionamento strategico sul mercato, con un’attenzione sempre più marcata alla qualità rispetto alla quantità. “Il Consorzio dovrà saper interpretare con intelligenza le dinamiche della domanda – ha detto il presidente – valorizzando il potenziale esistente e promuovendo una produzione sempre più orientata ai nuovi standard internazionali.”
Il nuovo corso dell’IMT si presenta dunque come un’opportunità di rinnovamento per tutto il comparto, con l’obiettivo di rafforzare l’identità del vino marchigiano sui mercati nazionali ed esteri.