A San Pietro di Feletto, tra le dolci colline del Conegliano Valdobbiadene, la “Vendemmia Solidale” 2025 si è trasformata in un momento di festa, generosità e connessione internazionale: l’evento, giunto alla sua quattordicesima edizione, ha raccolto fondi destinati alla costruzione di una scuola in Ghana, nella missione “In My Father’s House”, fondata dal missionario comboniano Padre Giuseppe Rabbiosi, noto come Padre Peppino .
L’atmosfera era carica di emozione: un lungo applauso, un brindisi collettivo e la memoria del giovane ricercatore Sammy Basso, diventato simbolo di speranza, hanno unito i presenti in una manifestazione significativa di solidarietà . La nuova scuola sorgerà ad Abor, nel cuore della missione, dove attualmente esistono solo strutture provvisorie: «Grazie a voi e alla cantina Le Manzane… speriamo di trasformarle in una vera scuola», ha affermato Padre Peppino, esprimendo gratitudine e spirituale riconoscenza .
L’iniziativa ha preso ufficialmente il via con l’inaugurazione del “Vigneto Solidale”, presieduta anche dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al fianco della famiglia Balbinot. Zaia ha definito la giornata “una vera festa di popolo”, mentre la cantina ha ribadito l’importanza sociale dell’evento, che ha già sostenuto con successo numerosi progetti filantropici fin dal 2012 .
Anna Balbinot, che ha visitato la missione lo scorso novembre, ha condiviso il sogno di tornare in Ghana già nel mese di novembre per avviare i lavori della nuova scuola. Anche le volontarie hanno testimoniato l’impatto educativo della missione, che oggi coinvolge oltre 5.000 bambini .
La giornata ha combinato impegno sociale e intrattenimento: musica dal vivo, spettacoli, degustazioni e la divertente “Spritz Challenge”, vinta da Marco Varisco, “Ambasciatore del Sorriso” .
Da quando è iniziata, la Vendemmia Solidale ha sostenuto una pluralità di cause: dagli ausili domiciliari per giovani disabili (2012), al sostegno alla ricerca scientifica sulla progeria (2018), fino al supporto psicologico per adolescenti in difficoltà con C’è Da Fare ETS (2024) . Oggi, la sua missione si amplia ulteriormente con un contributo concreto all’educazione in Africa.