In Alto Adige la vendemmia prende il via con qualche giorno di anticipo rispetto alla media storica. I primi grappoli verranno raccolti già entro la fine di agosto, complice un andamento climatico favorevole che ha permesso una maturazione regolare delle uve e una sanità vegetativa pressoché impeccabile.
“La stagione è finora scorsa senza intoppi: il ciclo vegetativo si è sviluppato in modo regolare e i grappoli si presentano sani e ben formati”, ha dichiarato Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige. L’assenza di eventi estremi, come grandinate o ondate di caldo eccessivo, ha contribuito a preservare la qualità delle uve, anche nelle varietà più sensibili.
Il calendario della raccolta si apre dunque con circa una settimana di anticipo rispetto alla media degli ultimi anni, specialmente nei vigneti a quote più basse. In quota, l’anticipo potrebbe essere ancora più marcato.
Sul fronte delle previsioni, le aspettative restano caute ma ottimistiche: “La qualità è promettente, la quantità nella media. In alcune zone potremmo osservare un leggero calo per varietà specifiche come il Gewürztraminer, ma nulla che possa compromettere l’equilibrio complessivo”, precisa Kofler. Unica incognita: il meteo delle prossime settimane, che si spera resti stabile fino al termine della raccolta.
Il clima di fiducia è condiviso anche dai produttori: molti parlano di un’annata “da manuale”, in cui l’equilibrio tra maturazione e grado zuccherino sembra essere stato raggiunto senza forzature, lasciando ben sperare per i bianchi aromatici e i rossi di media struttura.