Nel 2025, gli Stati Uniti hanno visto un netto calo nel consumo di alcol tra gli adulti, raggiungendo il valore più basso dall’avvio delle rilevazioni Gallup nel 1939. Solo il 54% ha dichiarato di consumare bevande alcoliche, una significativa diminuzione rispetto al 62% registrato nel 2023 e al 58% nel 2024.
Parallelamente, è cresciuta la consapevolezza dei rischi associati anche al consumo moderato: nel 2025, il 53% degli americani ritiene che anche una quantità limitata di alcol possa danneggiare la salute, contro il 45% dell’anno precedente .
Il calo non riguarda solo coloro che dichiarano di bere, ma anche la frequenza e il volume dei consumi. Solo il 24% ha consumato alcolici nelle 24 ore precedenti (dato record), mentre il 40% non ne ha bevuto da più di una settimana — la percentuale massima in vent’anni . Anche la media settimanale è scesa drasticamente: 2,8 drink, il livello più basso dal 1996, rispetto ai 3,8 del 2024 e lontano dal picco di 5,1 del 2003 .
Questo cambiamento sembra essere guidato da più fattori: preoccupazioni economiche (inflazione, tassi d’interesse) e un’idea mutata del bere sono al centro del calo nei consumi — il fenomeno non appare legato a un incremento nell’uso di altre sostanze come la marijuana ricreativa .
Un altro elemento da considerare è l’adozione crescente di stili di vita sobri o moderati, soprattutto tra i più giovani. Secondo IWSR, nel 2023 il 37% degli adulti legalmente autorizzati a bere non aveva consumato alcolici nei sei mesi precedenti, una percentuale che sale al 54% nella Generazione Z . Sempre IWSR stima che il mercato delle bevande “no‑alcohol” negli USA crescerà con un tasso annuo composto del 18% tra il 2024 e il 2028, potendo raggiungere 5 miliardi di dollari grazie a birra analcolica, spirits senza alcol e prodotti RTD “alcohol-adjacent” .
Inoltre, stando ai dati di Food & Wine Italia, stati emerge un possibile cambiamento nelle linee guida federali: si valuta l’introduzione del limite a due drink a settimana per tutti gli adulti, un netto allentamento rispetto alla raccomandazione attuale di due drink al giorno per gli uomini e uno per le donne. Un comportamento che potrebbe essere adottato volontariamente dal 30% dei consumatori sotto i 40 anni.