L’estate italiana si preannuncia come una delle più floride per il settore turistico. Secondo le stime di CNA Turismo e Commercio, tra giugno e agosto si attendono oltre 38 milioni di turisti, con una crescita del 4,7% rispetto al 2023. Un dato che conferma il trend positivo già registrato nei mesi primaverili.
La spinta maggiore arriva dalle città d’arte, dai borghi e dalle località marittime, mete predilette sia dagli italiani che dai visitatori stranieri. In particolare, Roma registra un incremento del 18% degli arrivi rispetto all’anno precedente, diventando simbolo della ritrovata attrattività del Paese.
Il movimento turistico estivo porterà a un giro d’affari di circa 15 miliardi di euro, alimentato principalmente da spese per alloggi, ristorazione, trasporti e attività culturali. Il contributo maggiore arriva dai turisti internazionali, che rappresentano quasi la metà degli arrivi totali.
Le presenze straniere sono in forte ripresa, soprattutto da Stati Uniti, Germania, Francia e Spagna. Particolarmente significativo il ritorno dei flussi nordamericani, attratti dall’offerta culturale e paesaggistica dell’Italia, ma anche dalla debolezza dell’euro che rende il soggiorno più conveniente.
Tra le tendenze emergenti si confermano le vacanze esperienziali: cresce l’interesse per itinerari enogastronomici, attività outdoor e soggiorni sostenibili. Bene anche il turismo lento, con molte richieste nei borghi storici e nelle aree collinari meno battute dal turismo di massa.
La buona stagione estiva rappresenta un’opportunità fondamentale per consolidare la ripresa del comparto turistico, tra i più colpiti dalla pandemia. Il settore continua però a fare i conti con carenze strutturali, come la mancanza di personale qualificato e la necessità di migliorare i collegamenti interni.