La regione vinicola della Borgogna ha intrapreso un ambizioso percorso verso la sostenibilità ambientale attraverso il progetto “Bourgogne Neutralité 2035”, promosso dal Bureau Interprofessionnel des Vins de Bourgogne (BIVB). Questo piano mira a ridurre del 60% le emissioni di CO₂ entro il 2035, con l’obiettivo finale di raggiungere la neutralità carbonica.
Uno degli interventi chiave previsti riguarda l’alleggerimento delle bottiglie di vino. Attualmente, il peso medio delle bottiglie nella regione è di 559 grammi; l’intento è di ridurlo a un intervallo compreso tra 395 e 420 grammi. Questa riduzione potrebbe diminuire l’impronta di carbonio del 20%, considerando che il packaging rappresenta circa il 30% delle emissioni totali del settore vinicolo.
Per sensibilizzare produttori e consumatori, il BIVB ha lanciato una webserie sui propri canali social. Ogni episodio affronta pregiudizi comuni sulle bottiglie alleggerite, supportato da testimonianze di professionisti che già le utilizzano con successo. Ad esempio, Véronique Drouhin della Maison Joseph Drouhin ha confermato che la qualità del vino rimane invariata nelle bottiglie più leggere. Inoltre, Frédéric Gueguen del Domaine Céline et Frédéric Gueguen ha sottolineato che la riduzione del peso non compromette la resistenza delle bottiglie.
Oltre ai benefici ambientali, l’adozione di bottiglie più leggere migliora le condizioni di lavoro nelle cantine. Hélène Sarkis del Domaine Joblot ha evidenziato come una cassa da 12 bottiglie possa pesare fino a 1,7 kg in meno, facilitando la movimentazione e riducendo il rischio di infortuni.
Il progetto “Bourgogne Neutralité 2035” rappresenta un passo significativo verso una viticoltura più sostenibile, dimostrando come innovazioni nel packaging possano contribuire efficacemente alla riduzione delle emissioni di CO₂ nel settore vinicolo.