Cantina Bozen amplia il suo repertorio con quattro nuovi vini bianchi ottenuti da vigne site ad altitudini elevate, in alcune delle zone più vocate dell’Alto Adige. La scelta mira a valorizzare territori e vitigni, offrendo vini con grande carattere e identità.
Silvaner “Liebrain” – Proveniente da un singolo vigneto ad alta quota nella Valle Isarco (circa 600 m), si distingue per l’escursione termica accentuata tra giorno e notte, che esalta fragranze aromatiche e struttura vibrante. La resa è volutamente contenuta e il vino esprime chiarezza e pulizia in bottiglia.
Riesling “Hochkofler” Alto Adige DOC – Colore giallo‑verdognolo con profumi di pesca, mela, albicocca e una caratteristica nota eterea. Minerale e secco, è ideale con piatti di pesce e crostacei
Pinot Bianco Dellago – Proveniente da vigne site tra i 300 e i 750 m, si presenta con note di mela, pera e pesca bianca, accompagnate da una piacevole mineralità e freschezza equilibrata
Chardonnay/Sauvignon/Pinot Grigio mix (linea TAL 1930) – Nasce da vigne tra i 400 e i 700 m di altitudine, con affinamento in barrique di rovere francese per 12 mesi, seguito da 14 mesi in acciaio. Il risultato è un profilo aromatico floreale, fruttato e sapido, con buona longevità.
Cantina Bozen, fondata nel 1908 e attualmente composta da oltre 220 soci con circa 340 ettari vitati, pone al centro del suo lavoro la qualità attraverso basse rese, selezione rigorosa delle uve e rispettosa interpretazione del terroir alpino. Molti vigneti si trovano tra i 200 e i 1.000 metri di altitudine, con terreni variabili – spesso porfirici – e un clima caratterizzato da forti escursioni giorno‑notte, fondamentali per la freschezza aromatica dei vini .
La nuova linea Liebrain incarna l’idea di viticoltura estrema: meno di 2 ettari in Valle Isarco, rese inferiori a 85 q/ha, fermentazione in acciaio e produzione limitata a circa 15.000 bottiglie dedicate al canale Horeca .
L’annata 2024 è stata segnata da elevate piogge durante la fioritura, che hanno ridotto l’allegagione. Il risultato? Minore quantità ma maggiore concentrazione e qualità. In particolare, Müller‑Thurgau, Gewürztraminer e Silvaner hanno dimostrato equilibrio e finezza distintivi, specialmente nei vigneti d’alta quota della Valle Isarco .
Altitudine come valore aggiunto: le vigne tra 300 e 700 m conferiscono ai bianchi acidità vibrante, aromi netti e persistenti.
Vitigni autoctoni e internazionali in dialogo: dal Silvaner di Liebrain al Riesling Hochkofler, fino alle cuvée di Chardonnay e Pinot Bianco.
Produzioni selezionate: piccole quantità lavorate con cura, in serbatoi di acciaio o barrique, per esaltare le caratteristiche varietali.
Un progetto coerente con la sostenibilità: la cantina è certificata CasaClima Wine®, utilizza energia rinnovabile e sfrutta la gravità nella lavorazione interna per risparmiare energia .
Un calice, quattro storie
Questi vini raccontano un territorio unico, dove il clima alpino si intreccia con antiche varietà viticole e moderna sostenibilità enologica. Ideali per chi cerca vini bianchi ad alta identità, capaci di stupire per finezza, eleganza e freschezza.