La vendemmia 2025 in Italia prende ufficialmente il via dalla Sicilia, dove Cantine Ermes ha anticipato la sua raccolta di qualche giorno; dopo la raccolta delle varietà Pinot Grigio, Chardonnay, Viognier e basi per spumante in Sicilia occidentale, la campagna si estenderà nei prossimi giorni a Puglia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia .
Fondata su oltre 14.300 ettari vitati, di cui oltre 3.100 biologici, e 2.700 soci in sei regioni, Cantine Ermes è la prima cooperativa italiana in agricoltura biologica per estensione. In Sicilia, tra i vitigni precoci si segnalano anche Catarratto e Grillo, con risultati qualitativi molto soddisfacenti, soprattutto nei bianchi .
Il presidente Rosario Di Maria ha definito l’approccio con “stime prudenzialmente ottimistiche”, evidenziando come il clima più caldo – ormai costante – abbia reso necessaria un’anticipazione del raccolto anche per gestire le giacenze ancora elevate . Le uve appaiono in buona salute, grazie a escursioni termiche favorevoli e ventilazione, che preservano equilibrio tra zuccheri e acidità .
Storicamente, la Sicilia è la vera “regina” della vite in Italia, con oltre 118.000 ettari (17,8 % del totale nazionale) . Negli ultimi anni la vendemmia ha subito notevoli anticipi: già nel 2024 il raccolto ha preso il via con circa 12 giorni prima rispetto alla media, spinto da temperature elevate e minori precipitazioni .
Grazie alla cooperazione tra soci e all’organizzazione territoriale, Cantine Ermes potrà estendere con successo la raccolta nel resto d’Italia, garantendo qualità e rispetto ambientale. Le stime di produzione per le varietà bianche siciliane oscillano tra i 70 e i 90 quintali per ettaro, in linea con le medie storiche .
Questa vendemmia conferma non solo una fase produttiva anticipata – sempre più frequente a causa dei cambiamenti climatici – ma anche una decisione strategica: contemperare qualità, sostenibilità e mercato in un contesto in cui si registrano scorte ancora significative e vendite moderate.